Concha cilindrica-oval alargada, con 6-7 vueltas de espira
rectas. Apex puntiagudo. Sutura impresa, solapandose a modo de imbricacion por las vueltas. Ultima vuelta débilmente convexa con unos 2/3
de la altura total de la concha. Abertura piriforme, poco estrecha y
mas truncada en la base, abarcando los 2/3 de la altura total de la
ultima vuelta. Columela con tres fuertes pliegues, los dos supermores
independientes del inferior el cual esta situado mas cerca de la base.
Labro recto, liso y cortante, interiormente con un pliegue en
forma de cresta. Superficie sin irregularidades, apreciandose las lineas
de crecimiento muy espaciadas unas de otras. Coloracion castano
clara.
Esta especie fué citada por primera vez para Canarias por
Shutlelworth en 1852 (Backhuys, 1975 : tab. VIII, fig. 13) y posteriormente
por Wollaston (1878 : 465) para Tenerife. Mas recientemente Nordsieck & Talavera (1979 : 193, XLVI, fig. 1) la describen con
el nombre de Alexia algerica (Bourguignat; 1864) (Bourgignat, 1877 es
posiblemente una fecha erronea), ambos autores no hacen alusion a
la tipica caracteristica diferenciadora de Myosotella myosotis (Draparnaud,
1801) indicada por Cesari (l.c.) en las primeras vueltas de
espira como punteadas incisiones. Por otro lado Alexia algerica (Bgt.
1864) es un sinonimo de Myosotella myosotis. (Drap., 1801), lo cual
nos hace pensar que Nordsieck & Talavera confundieron esta ignorando
por desconocimiento su verdadero nombre que es Ovatella aequalis
(Lowe, 1835)
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Conchiglia cilindrica ovale allungata, con 6-7 giri di spira
retti. Apice appuntito. Sutura incisa, dissimulata per l'embricatura dei giri. Ultimo giro debolmente convesso di circa 2/3
dell'altezza totale della conchiglia. Apertura piriforme, poco stretta e
mozza nella base, abbraccia i 2/3 dell'altezza totale dell'ultimo giro. Columella con tre forti pieghe, le due superiori
indipendenti dall'inferiore la quale è situata più vicino alla base.
Labbro retto, liscio e tagliente, interiormente con una piega a
forma di cresta. Superficie senza irregolarità, si apprezzano le strie
di crescita molto spaziate le une dalle altre. Colorazione castano
chiara.
Questa specie fu citata per la prima volta per le Canarie da
Shutlelworth in 1852, Backhuys, 1975: tab. VIII, fig. 13, e successivamente
da Wollaston, 1878: 465, per Tenerife. Recentemente Nordsieck & Talavera, 1979: 193, XLVI, fig. 1, la descrivono con
il nome di Alexia algerica (Bourguignat; 1864)(Bourgignat, 1877 è
probabilmente una data erronea) entrambi gli autori non fanno allusione alla tipica caratteristica differenziante di Myosotella myosotis (Draparnaud) 1801, indicata daCesari, (l.c.) nei primi giri di
spira con incisioni punteggiate. D'altra parte Alexia algerica, Bgt.
1864, è un sinonimo di Myosotella myosotis. (Drap. 1801), questo
ci fa pensare che Nordsieck & Talavera la confusero con questa ignorando
che il suo vero nome che è Ovatella aequalis
(Lowe) 1835,
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