L'apertura inalante viene ottenuta dal sifone con vari movimenti, in tutte le direzioni. La costruzione di tale apertura appare inizialmente irregolare, ma viene poi rifinita, fino alla sua completa ultimazione.
Esteriormente è visibile un'apertura di 2 mm. di diametro perfettamente regolare. Successivamente, notevole quantità di muco secreto da numerose ghiandole unicellulari concorre a consolidare le pareti del canale dell'apertura inalante. Le due aperture, esalante ed inalante, vengono attuate nello stesso identico modo e sono entrambe consolidate da muco.
Questo sistema attua una continuità di relazione vitale con l'ambiente circostante anche durante il burrowing e appare come una singolare specializzazione di alcuni gastropodi.
Yonge (1937) ha osservato questo fenomeno nel lamellibranco Thracia pubescens che anch'esso, in qualche modo, pratica due aperture analoghe attraverso il substrato.
Il burrowing può non essere equiparato ad un sistema vero e proprio di mimetismo attraverso l'occultamento del mollusco nel substrato, anche se esiste una tendenza dei giovani Aporrhais a praticarlo in caso di reazione di fuga. E' comunque certo che con il burrowing viene a crearsi una insospettabile presenza del mollusco anche in considerazione del fatto che le aperture sono difficilmente visibili sulla superficie del substrato. Tale metodo di vita, al di sotto del substrato, consente al mollusco di potersi comunque alimentare. Questa possibilità, indubbiamente interessante, riguarda due aspetti fondamentali della biologia degli Aporrhais: uno legato all'attuazione di una corrente di trasporto nella cavità del mantello, l'altro all'alimentazione vera e propria degli Aporrhais. I due aspetti verranno però trattati più diffusamente con l'esame dei problemi legati alla biologia ed alla alimentazione in particolare. I dati raccolti sulle esperienze riportate e sulle osservazioni condotte al fine di dare una chiara spiegazione al fenomeno del burrowing, non sono esaurienti anzi, in alcuni casi risultano contraddittori e, comunque, in genere non si riesce ad attribuire al burrowing il giusto ruolo nella complessa biologia di questi esseri.
Innanzi tutto non è chiaro se gli Aporrhais sono in grado di attuare una locomozione durante il burrowing, nè risulta convincente se i movimenti riscontrati in questo stato siano da considerare una chiara possibilità di attuare comunque una locomozione nel substrato.
Esistono poi indiscutibili discordanze sul burrowing se considerarlo un fattore occasionale molto limitato ad eventi stagionali (Perron, 1978) oppure un elemento di possibilità, quasi un'alternativa tra la vita al di sopra o al di sotto del substrato (Barnes & Bagenal, 1951).
Risalendo alle forme evolute della Famiglia Strombidae Rafinesque, 1815, Abbott (1962) descrive una vera locomozione per la specie Terebellum terebellum (Linnaeus, 1758) che non solo è in grado di attuarla, ma il mollusco anche nel burrowing non perde mai la possibilità di acquisire, attraverso l'apparato visivo, tutte quelle informazioni provenienti dall'ambiente circostante.
Infatti durante la locomozione nel substrato, gli occhi del Terebellum non abbandonano mai la superficie del substrato medesimo.
Il risultato delle esperienze condotte da Perron (1978) su popolazioni di A.occidentalis (Beck, 1836) dimostra che questa specie alterna periodi di regolare attività alimentare a periodi di mancata alimentazione. Inoltre il burrowing è riscontrato come un fattore stagionale regolarmente ricorrente in questa specie. E' comunque interessante fare un parallelo tra i dati di Barnes & Bagenal (1951) e Perron (1978).
I dati riportati da Barnes & Bagenal dimostrano che gli A. pespelecani dragati nel mese di aprile erano incrostati di organismi viventi, quali i balani. Tali organismi dimostrarono che altri esemplari di Aporrhais, dragati nel mese di luglio, presentavano ugualmente gli stessi organismi viventi, ma in avanzato stato di accrescimento. | |
The inhalation aperture is achieved by various movements, in alI directions, of the syphon. The construction of this aperture at first appears irregular, but it is later refined until its complete ultimation.
On the outside is visible a perfectty regular aperture of 2 mm. diameter. Successively a notable quantity of mucus, secreted from numerous unicellular glands, help to consolidate the walIs of the inhalation aperture. The two apertures, exhalation and inhalation, are formed in exactty the same way and they are both consolidated.
This system achieves a continuity of vital relationship with the surrounding environment, even while burrowing, and appears to be a singular specialisation of some Gastropods.
Yonge (1937) has observed this phenomenon in the bivalve Thracia pubescens which, in the same way, uses two similar apertures through the substratum.
Burrowing cannot to considered as equivalent to a system of true concealment, by hiding the shell in the substratum, even if there exists a tendency for young Aporrhais to practise this in case of escape reaction. It is however certain that burrowing creates an unsuspected presence of the mollusc, considering also the fact that the apertures are hardly visible on the surface of the substratum. This method of living beneath the substratum stilI allows the mollusc to feed. This undoubtedly interesting possibility regards two fundamental aspects of the biology of the Aporrhais; one in relation to the actuation of a transportation current in the cavity of the mantle, the other to the actual alimentation of the Aporrhais. These aspects wilI however be treated more widely with the examination of the problems related to the biology and alimentation in particular. The data gathered in the reported experiences and observations conducted in order to give a clear explanation of the phenomenon of burrowing, are not exhaustive and in fact in some cases are even contradictory, and anyway one cannot seem to attribute generalIy the true role of burrowing in the complex biology of these creatures.
Above alI it is not clear if the Aporrhais are able to carry out locomotion during burrowing, neither is it certain if the movements observed in this state should be considered a clear possibility of effecting anyway a locomotion in the substratum.
There are also undeniable disagreements on burrowing, whether to consider it as an occasionaI factor, mostly limited to seasonal events, (Perron 1978) or as an element of possibility, almost an ahernative between life above or below the substratum (Barnes & Bagenal, 1951).
Tracing the forms evoluted from the Family Stromboidae Rafinesque, 1815, Abbott (1962) describes a real locomotion for the species Terrebellum terebellum (Linnaeus, 1758), which is not only capable of doing it, but the mollusc even while burrowing never loses the possibility of acquiring all information coming from the surrouding environment through its visual apparatus.
In fact, during locomotion in the substratum, the eyes of the Terebellum never leave the surface of the substratum.
The result of experiments conducted by Perron (1978) on the population of A. occidentalis (Beck, 1836) shown that this species alternates periods of regular alimentary activity with periods of lack of alimentation. Besides burrowing is regulary encountered as a seasonal factor in this species. It is interesting to draw a parallel between the data reported by Barnes & Bagenal(1951) e Perron (1978).
The data reported by Barnes & Bagenal showing that the A. pespelecani trawled during the month of April were encrusted with living organisms such as balanids. These organisms showed that other specimens of Aporrhais, trawled during the month of July, had equally the same living organisms, but in an advanced state of growth. |