Clio Supplemento a Argonauta 7-12 2012





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Marmorana (Ambigua) fuscolabiata (Rossmässler, 1842)

Marmorana (Ambigua) fuscolabiata (Rossmässler, 1842), è la specie più meridionale con la forma più a nord, localizzata sul Circeo, da alcuni ritenuta ssp. valida col nome Marmorana (Ambigua) fuscolabiata circeja (KOBELT, 1903). Le successive popolazioni della specie si trovano poi in Campania, dalla penisola Sorrentina poi fino in Puglia, Basilicata e Calabria e fino ai Monti Peloritani in Sicilia.
 Anche in M. fuscolabiata alcune delle varianti descritte hanno sicuramente motivo di essere distinte pur senza entrare nel merito se possano assurgere a validità sottospecifica.
 Una di queste è Marmorana (Ambigua) fuscolabiata apula (KOBELT, 1879) che si rinviene in Puglia e che non sembra essere molto diffusa, almeno quantitativamente, io l’ho rinvenuta nella parte più meridionale del Salento, con popolazioni non numerose e nella zona di Alberobello (BA) ma solo in zone abitate di antichi villaggi di trulli, non però nella zona “turistica”. Data la distanza geografica ed il relativo isolamento dalle altre popolazioni di fuscolabiata, apula potrebbe essere qualcosa di più di una semplice forma locale.
 Altra forma degna di nota è quella che si rinviene nella zona archeologica di Paestum Marmorana (Ambigua) fuscolabiata posidoniensis (KOBELT, 1877) , altra forma degna di essere segnalata come particolare è la Marmorana (Ambigua) fuscolabiata tegianica (DEGNER, 1936) che si rinviene nella zona di Teggiano (SA) e che è caratterizzata da una misure decisamente maggiori delle altre forme che si rinvengono anche a poca distanza dall’area di quest’ultima.
Marmorana (Ambigua) fuscolabiata (Rossmässler, 1842), is the most southerly species with the most north localized on Circeo by some see it as a valid subspecies . valid under the name Marmorana (Ambiguous) fuscolabiata circeja (Kobelt, 1903). The subsequent populations of the species are found then in Campania, Sorrento peninsula until then in Puglia, Basilicata and Calabria and Sicily to the Peloritani mountains.
 Even in M. fuscolabiata some of the variants described certainly have reason to be distinguished without going into whether they can rise to subspecific validity.
 One of these is Marmorana (Ambiguous) fuscolabiata apula (Kobelt, 1879) that is found in Puglia and that does not seem to be widespread, at least quantitatively, I have found in the southern part of the Salento, with not many people in the area Alberobello (BA) but only in areas inhabited by ancient villages, but not in the "tourist" area. Given the geographical distance and the relative isolation from other populations of M. fuscolabiata, apula could be something more than just a local form.
 Another form of note is the one that is found in the archaeological area of Paestum Marmorana (Ambiguous) fuscolabiata posidoniensis (KOBELT, 1877), other form worthy of being reported as special is Marmorana (Ambiguous) fuscolabiata tegianica (DEGNER, 1936) that gleans in the area of Teggiano (SA) area and which is characterized by a much greater measures of other shapes which can be found also at a short distance from the latter.