A differenza del Sottogenere Lambis s.s., il Sottogenere Millepes raggruppa specie con caratteri sostanzialmente diversi. La presenza rilevante del numero delle digitazioni, elemento istitutivo del Sottogenere, le lirature particolarmente evidenti nell’apertura e nella superficie parietale nonché la distribuzione, di alcune specie di questo Sottogenere, distinguono significativamente questo gruppo di rappresentanti del Genere Lambis. Kronenberg (1993:55) al contrario di quanto istituito da Abbott (1961:161) dichiara che le differenze evidenziate, per questo Sottogenere, non sono così distintive da giustificare l’istituzione del Sottogenere stesso, in considerazione del fatto che gli stessi caratteri, in forma diversa, sono comunque presenti nelle specie del Sottogenere Lambis s.s.
Ritengo che le lirature, quale carattere distintivo, sono presenti in alcune specie del Sottogenere Lambis s.s. , ma in forma assai diversa, sia per la loro evidenza e sia per la loro sistematica persistenza che non appare costante nelle altre specie ascritte al Sottogenere Lambis s.s. Inoltre, aspetti più evidenti di tale fenomeno si riscontrano solo nelle forme degli ibridi.
Anche se nell’ambito di molte specie ed in differenti habitats sono stati riscontrati esemplari giganti e nani, la differenza di taglia, in genere, nelle specie del Sottogenere Lambis s.s. e Millepes è sicuramente evidente e comunque le lirature non possono essere comparate per la loro persistenza e differenza ad entrambi i sottogeneri. Questo appare assai evidente nelle specie di Lambis digitata e di Lambis robusta.
Ritengo che, in assenza di dati maggiormente specifici, la separazione operata da Abbott, possa ancora trovare una plausibile esistenza. Kreipl & Poppe (1999:10,11) confermano tale ipotesi lasciando il Sottogenere Millepes nella trattazione del Genere Lambis.

Nota

In conclusione, più recenti revisioni del Genere Lambis Röding,1798, riuniscono le specie del Sottogenere Lambis s.s. e Millepes in un unico Genere Lambis, mentre il Sottogenere Harpago Mörch, 1852 viene elevato al rango di Genere (Kronenberg & Berkhout: 1984) e (Raven: 2002).

Unlike the Subgenus Lambis s.s., the Subgenus Millepes groups together species with substantially different characteristics.
The considerable presence of digitations, essential element of the Subgenus, the clearly visible lirae in the aperture and in the parietal surface, and the distribution of some species of this Subgenus meaningfully identify this group of representatives of the Lambis.
Kronengerg (1993:55), contrary to what established by Abbott (1961:161), declares that the differences highlighted for this Subgenus are not distinctive enough to justify the institution of the Subgenus itself, taking into account the fact that these same characteristics, in different form, are present in the species of the Subgenus Lambis s.s.
I believe that the lirae, as a distinctive characteristic, are present in some species of the Subgenus Lambis s.s, but in a greatly different form, both for their conspicuousness and for their systematic persistence, which does not appear constant in the other species that belong to the Subgenus Lambis s.s. Moreover, more conspicuous aspects of such phenomenon are found only in the hybrids forms.
Although within many species and in different habitats have been found samples of giant and dwarf, in general the difference in size within the species of the Subgenus Lambis s.s. and Millepes is clearly evident; in any case the lirae cannot be compared, for their persistence and differences, to both Subgenus. This appears greatly evident in the species of Lambis digitata and of Lambis robusta.
I believe that in the absence of more specific data, the separation operated by Abbott is still viable. Kreipl & Poppe (1999:10,11) confirm such hypothesis leaving the Subgenus Millepes in their treatment of the Genus Lambis.

Note

In conclusion, more recent revisions of the Genus Lambis Röding,1798, group the species of the Subgenus Lambis s.s and Millepes in only one Genus Lambis, while the Subgenus Harpago Mörch, 1852 is raised to the rank of Genus (Kronenberg & Berkhout:1984) and ( Raven: 2002 ).