Una piacevole novità nella nostra collana editoriale. Ci giunge da una grande Esperta dell'Insegnamento e della Didattica Scientifica nelle Scuole Medie Inferiori: la Prof.ssa Gilda Pianciamore che, da appassionata di Malacologia, ha avviato nel lontano 1980 una precisa sperimentazione coadiuvata da Francesco Settepassi e dalla sig.ra Kety Nicolai.
Questa attività è durata fino al 2000, anno in cui l'autrice ha lasciato l'insegnamento interrompendo così il suo meraviglioso lavoro. Si tratta di un Museo scolastico, un vero laboratorio totalmente realizzato e gestito dai suoi alunni di età comprese tra gli undici e i tredici anni.
Il museo è nato parlando di molluschi e conchiglie sulle quali i ragazzi hanno effettuato moltissimi studi. Il Consiglio Direttivo della SIM si è trovato a visitare questa singolare Mostra seguita alla prima sperimentazione relativa alla "singolare iniziativa", proprio negli anni 80 restandone incantato. Successivamente, e grazie all'opera di Renato Moscatelli, questo museo è stato usato come esempio didattico anche per le scuole superiori e per l'università in San Paolo del Brasile.
Contraria a dare spazio ad iniziative mediatiche la Professoressa ha però accolto nelle sue manifestazioni di fine anno autorità, nazionali e locali, e associazioni ambientaliste che hanno sempre tributato un plauso agli alunni per i risultati raggiunti.
L'associazione di volontariato scientifico "Verde Realtà", da Lei creata insieme ai suoi ex-alunni, ha dato grandi contributi in molti settori e, nonostante ormai sciolta, l'Associazione sta ancora realizzando contributi come questa monografia.
La Professoressa ci ha promesso la realizzazione di un testo didattico sull'insegnamento della malacologia, nelle scuole di ogni ordine e grado, collegato ad iniziative museali come quella da Lei realizzata.
Mentre Le auguriamo, e ci auguriamo, che questo "manuale didattico" veda presto la pubblicazione, invitiamo caldamente i lettori a scorrere in ogni singolo dettaglio questa monografia.
Una nota per i lettori: come avrete modo di scoprire più avanti, questo lavoro ha una sua particolare caratteristica per cui non vengono rispettati tutti gli aspetti tipografici tipici della pubblicazione Argonauta. In particolare, ritengo opportuno segnalare che, poiché la presente monografia contiene i Cataloghi Iconografici dei Molluschi Marini del Mediterraneo e di quelli Continentali Italiani, la navigazione al loro interno non prevede lo spostamento da pagina a pagina ma agganci diretti ai cataloghi e alle singole schede di ogni mollusco.
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Here's a welcome change in our editorial series. Port here an expert of a teaching and science education in secondary schools: Professor Gilda Pianciamore who, fond of Malacology, launched in 1980 a precise experiments aided by Francesco Settepassi and Ms Kety Nicolai.
This activity lasted until 2000, when the author is retired, thereby breaking his wonderful work. This is a school museum, of a large size, fully developed and run by its pupils aged between eleven and thirteen.
The museum was born talking about mollusks and shells on which the boys have done many studies. The Board of Directors of the SIM was found to visit this unique initiative in the years 80 are fascinated. Later, and thanks to the work of Renato Moscatelli, this museum was used as an example for teaching high school and university in Sao Paulo, Brazil.
Contrary to media and to give space to the headlights, however, the Professor has receivedin in his year-end events many authorities, especially local ones, and environmental groups always getting praise for their achievements.
The association of scientific volunteer "Verde Realtà", which she created together with its pupils, has made great contributions in many areas and, although now dissolved, is still making contributions as this monograph.
The teacher has promised the creation of a tutorial text on the teaching of Malacology, in schools of all levels, linked to initiatives such as the museum created by her.
While the hope, and we hope that this "teaching manual" will soon see its release, we urge readers to scroll in every detail this monograph.
A note to readers: as you will see later, this work has its own particular characteristics that are not complied with all aspects of typographic typical of the publication Argonauta. More specifically, I must point out that, because it contains the catalogs of marine mollusks iconography of the Mediterranean and those on the Italian mainland, the navigation does not require them to move between pages, but direct connections to catalogs and individual pages of each clam.
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