num. 1-6 giugno 2009





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La Società Romana di Scienze Naturali
www.srsn.it


Lo stato delle conoscenze sulla fauna del Lazio, notoriamente una tra le aree più ricche di biodiversità dell' Ecoregione Mediterraneo Centrale, può considerarsi complessivamente buono. Permangono tuttavia due vistose lacune, l'una relativa agli Arachnida Araneae, l'altra ai Mollusca Bivalvia e soprattutto Gastropoda, terrestri e acquadulcicoli. Costituisce pertanto una grande soddisfazione presentare questa monografia che illustra la malacofauna di una delle aree protette più estese della regione, il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini. La ricchissima iconografia, relativa a ben 68 specie valorizza la fauna di un comprensorio dell'Appennino Centrale ricco di biotopi umidi in condizioni trofiche particolarmente buone. Nelle acque limpide di affluenti e subaffluenti dell'Aniene è possibile osservare la Salamandrina dagli occhiali, la Lampreda e il Gambero di fiume, mentre il Merlo acquaiolo volteggia rapidamente nell'aria.
La Società Romana di Scienze Naturali, iscritta all'Albo delle Associazioni della Regione Lazio, persegue sin dalla sua istituzione (1967), finalità di studio di faune e zoocenosi a livello regionale e sovranazionale, anche ai fini della loro salvaguardia e valorizzazione. La benemerita attività dell'ente si ripartisce tra le linee di ricerca "Caratterizzazione ecotipologica di malacofaune terrestri e marine", "Faune e zoocenosi del Vicino e Medio Oriente; fattori storici ed ecologici", "Struttura di zoocenosi di aree protette dell'Italia Centrale", "Gestione di collezioni museali". La prima, in particolare, ha usufruito di una intensa attività di campagna nella quale sono stati impegnati malacologi di vaglio quali Claudio Fanelli, Gilda Pianciamore e Luca Tringali oltre al contributo dell'inesauribile energia di Marcello Malori. Le attività svolte sul campo e ormai estese all'intero territorio del Lazio, riservano continue, gratificanti sorprese, a conferma del livello lacunoso in cui versa lo stato delle conoscenze sulle malacocenosi della regione.
I risultati conseguiti in questo primo ciclo di ricerche sono stati resi possibili dalla collaborazione intercorsa tra il personale di VERDE REALTA', della SOCIETA' ROMANA DI SCIENZE NATURALI e dell' ENTE PARCO MONTI SIMBRUINI.
A tutti un caloroso ringraziamento e l'augurio di continuare a lungo un rapporto di collaborazione esemplare ad ogni livello.
The Lazio area is notoriously one of the richest of the Central Mediterranean Ecoregion for its biodiversity - and the knowledge of its fauna can be considered good. There remain nevertheless two large gaps, one related to the Arachnidas Araneae, the other to the Molluscas Bivalvia and especially the terrestrial and fresh-water Gastropoda. It is very rewarding therefore to introduce this monograph that illustrates the malacofauna of one of the largest protected areas of the region, the "Regional Natural Park of the Simbruini Mountains". The rich iconografy, related to 68 species, highlights the fauna of the Central Apennine territory, rich in damp biotypes under trophic conditions especially good. In the clear waters of tributaries and subtributaries of the River Aniene it is possible to observe the "Salamandrina with glasses", the Lampreda and the River Shrimp, while the "Water Blackbird" circles rapidly in the air.
The Roman Society of Natural Sciences, registered to the Associations of the Lazio Region, has pursued since its institution (1967) the study of fauna and zoocenosis at the regional and national level to promote their safeguard and development. The worthy activity of the corporate body is divided among the following lines of research "Ecotypologic characterization of terrestrial and marine malacofauna"; "Fauna and zoocenosis of the Near and Middle East”; “historical and ecological factors”, "Structure of zoocenosis in protected areas of Central Italy", "Management of museum collections". The first, in particular, has received intense marketing by renowned malacologists such as Claudio Fanelli, Gilda Pianciamore and Luca Tringali besides the valuable contribution of Marcello Malori. The activities performed in the field and now extended to the whole Lazio territory, give continuous, gratifying surprises as confirmation of the low level of knowledge regarding the malacocenosis of the region.
The results achieved in this first cycle of research have been made possible by the collaboration of the personnel of VERDE REALTA', the SOCIETA' ROMANA DI SCIENZE NATURALI, and the ENTE PARCO MONTI SIMBRUINI.
Warm thanks to all and to all the wish for a long relationship of exemplary collaboration at every level.
prof. Pierangelo Crucitti
Presidente della Società Romana di Scienze Naturali
Ente di ricerca pura
info@srsn.it