Clio supplemento a Argonauta n. 1-6 2011



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Le ore centrali della giornata, con il sole che scende perpendicolarmente in acqua fino a raggiungere le alte profondità, offrono le migliori condizioni di luce per la fotografia subacquea. Un buon programma di massima per sfruttare al meglio la giornata può essere quindi quello di una prima immersione impegnativa in tarda mattinata e di una seconda discesa a bassa profondità nel pomeriggio, oppure di una eventuale notturna, magari concentrandosi sulla fotografia macro, che crea meno problemi rispetto alla luce. All’alba o al tramonto, ore ricercate dai pescatori subacquei, fotograficamente non sono adatte.
I raggi del sole, rimbalzando obliqui sulla superficie del mare, non penetrano bene in profondità e sott’acqua le condizioni si presentano soddisfacenti all’occhio umano, ma assai critiche per la pellicola fotografica. Un buon colpo di flash può illuminare un soggetto a breve distanza, ma poco o niente risulterebbe dell’ambiente circostante.
Le condizioni ambientali esterne ideali per la migliore penetrazione della luce in acqua sono sostanzialmente tre:
- Sole allo zenit con cielo sereno
- Acqua limpida
- Superficie del mare liscia
Senza addentrarci in lunghe spiegazioni di fisica, ci limiteremo ad analizzare semplici concetti, per capire lo scadimento della luce che avviene sott’acqua.
Per effetto della rifrazione, sott’acqua qualsiasi cosa appare più vicina e quindi più grande. Altra conseguenza è la modifica dell’angolo di ripresa degli obiettivi fotografici usati dietro ad un oblò piano, ad esempio, un obiettivo da 35 mm si ridurrà ad un 50 mm. Ma l’effetto più importante della rifrazione è la diminuzione della luce, provocata dall’assorbimento progressivo della sua energia, trasformata soprattutto in calore, in rapporto all’aumento della profondità. Perciò, quando il sole è basso sull’orizzonte, maggiore è la dispersione e l’assorbimento, e minore è la quantità di luce, con tutte le sue componenti cromatiche, che giunge sulla superficie dell’acqua. Oltretutto, buona parte viene riflessa verso l’esterno, ed i raggi di luce che penetrano, vengono deviati, condizionando la visibilità. Il plancton e la sospensione sotto forma di corpuscoli, intercettano i raggi luminosi, deviandone il percorso e diffondendoli in direzioni diverse, contribuendo sensibilmente ad un ulteriore diminuzione della penetrazione di luce sott’acqua. Ecco perché è importante fotografare nelle ore di piena insolazione e possibilmente a basse profondità, per sfruttare al massimo la luce ambiente.
Per il fenomeno della riflessione, dell’assorbimento e della diffusione della luce, sott’acqua è quasi impossibile fare foto d’ambiente con campi molto lunghi, anche quando esistono le migliori condizioni di limpidezza. E’ il motivo per il quale, le ottiche grandangolari e supergrandangolari sono preferibili alle ottiche medio-lunghe.
Molto importante da considerare è l’assorbimento selettivo dei colori, infatti, il raggio di luce solare, penetrando nell’elemento liquido, viene scisso nei suoi colori costituenti. Ogni colore ha una determinata lunghezza d’onda, minore è la lunghezza d’onda, maggiore è la forza di penetrazione e viceversa. Questo è il motivo per cui nel mare penetrano, oltre ad una certa profondità solo i colori viola, blu, indaco e verde, che posseggono, a differenza del giallo, dell’arancione e soprattutto del rosso, lunghezza d’onda più piccola. Infatti nel passaggio da un mezzo meno denso – l’aria – ad uno più denso – l’acqua – il colore rosso già a 3-4 metri di profondità svanisce, l’arancio resiste fino ai 6 metri, il giallo fino ai 10 metri e così via.
Qui interveniamo con il nostro amico flash, che con la sua luce calda, opportunamente dosata, darà nuovamente tutti i colori dell’arcobaleno ai nostri soggetti da fotografare.
In qualunque situazione fotografica è molto importante da curare la composizione dell’immagine ed effettuare una buona inquadratura. Il formato 24x36 del fotogramma, ha come risultanza un rettangolo entro il quale comporre l’immagine, che avrà un senso orizzontale o verticale. Nella fotosub, per dare un dinamicità all’azione, può essere scelta qualsiasi inquadratura, ma la posizione verticale, magari leggermente dal basso verso l’alto rispetto al soggetto, con la luce solare che filtra dall’alto, inquadrando l’azzurro del mare e più soggetti posti su diversi piani, da sempre ottimi risultati. Ma attenzione a non esagerare, una bella immagine, per essere tale, deve contenere un centro d’attenzione, mentre un numero eccessivo di soggetti interessanti, sebbene gradevoli e ben ripresi, creano una certa difficoltà di lettura, generando confusione. L’immagine ha invece successo se riesce a trasmettere il suo messaggio istantaneamente, creando nello spettatore un’emozione.
Ecco semplici regole da seguire:

LA DIAGONALE

La diagonale rappresenta una delle linee direttrici fondamentali per la composizione dell’immagine, infatti essa trasmette l’dea del movimento e della direzione, specialmente fotografando dal basso verso l’alto. Normalmente con la regola della diagonale, usiamo la composizione del fotogramma in verticale, per cui il soggetto dovrà trovarsi proprio su una delle due diagonali che tagliano in due il fotogramma.

IL CERCHIO

Anche questa costruzione geometrica, rappresenta una figura fondamentale per la formazione dell’immagine, la quale dovrà svilupparsi su una ideale circonferenza, entro la quale si concentra tutto l’interesse.

LA REGOLA DEI TERZI

Per seguire questa regola bisogna idealmente suddividere il fotogramma in tre porzioni orizzontali ed in altrettante verticali, così da formare nove rettangoli di pari grandezza e posizionare l’elemento principale, in almeno uno dei quattro punti in cui le linee si intersecano.
Detto questo, però, non bisogna lasciarsi troppo condizionare da schemi e da regole rigide, lasciamo quindi anche spazio alla creatività, alla sperimentazione ed alla semplice fantasia. E' necessario perciò concentrarsi nel mirino, con la sola idea di ottimizzare e valorizzare una parte dell’ambiente inquadrato, escludendo elementi estranei di disturbo. L’occhio umano riesce a catturare solo ciò che il cervello decide di vedere. La fotocamera, invece, concretizza tutto ciò che inquadra. Dopo che il soggetto ci ha stimolato, andrà analizzato nel mirino, mai fuori, per trovare il modo di renderlo interessante. Comunque, regole a parte, è importante rendere perfettamente leggibile il soggetto principale, facendolo risaltare su tutto il resto.
The hours of the day, with the sun going down perpendicularly into the water to great depths, they offer the best lighting conditions for underwater photography. A good general program to take advantage of the day can be so challenging that of a first dive in the late morning and a second run at a shallow depth in the afternoon or night of a possible, perhaps by focusing on macro photography, which creates fewer problems compared to light.
At dawn or dusk, times sought after by divers, are not suitable photographically.

The rays of the sun, bouncing on the slanting surface of the sea, do not penetrate well in depth and underwater conditions are presented satisfactory to the human eye, but very critical to the film. A good bit of flash can illuminate a subject at close range, but little or nothing would be the surrounding environment.

External environmental conditions are ideal for better light penetration in the water are basically three:

- Sun zenith clear sky
- Clear water
- Sea surface smooth
Without going into long explanations of physics, we will analyze simple concepts to understand the deterioration of the light that is underwater.
As a result of refraction, underwater everything seems closer and therefore larger.
Another consequence is the change of the angle of recovery of the camera lens used behind a plane port, for example, a target will be reduced from 35 mm to 50 mm. But the most important effect is the decrease of the refraction of light, caused gradual absorption of its energy, mainly transformed into heat, with increasing depth.
So when the sun is low on the horizon, the greater the dispersion and absorption, and lower the amount of light, with all its color components, which will reach the water surface.
Moreover, much will be reflected to the outside, and the rays of light entering will be diverted, affecting visibility. Plankton and suspended particles in the form of intercepts light rays, diverting the path and spreading them in different directions, contributing significantly to a further decrease of the penetration of light underwater.
That is why it is important to photograph a horse in the hours of noon and possibly at shallow depths, to maximize the natural light.
For the phenomenon of reflection, absorption and scattering of light, it is almost impossible to take pictures underwater environment with very long fields, even when there are better conditions for clarity.
It 's the reason why, the wide-angle lenses and supergrandangolari are preferable to long-optic medium.
Very important to consider is the selective absorption of colors, in fact, the ray of sunlight penetrating the liquid element, is split into its constituent colors.
Each color has a certain wavelength, the shorter the wavelength, the greater the penetration force and vice versa.
This is why they penetrate into the sea, beyond a certain depth only the colors purple, blue, indigo and green, they have, unlike the yellow, orange and especially red wavelength smaller.
In fact, in passing from one medium less dense - the air - to a more dense - water - red already 3-4 feet deep fades, the orange stands up to 6 meters, 10 meters up the yellow and so on.

Here we intervene with our friend flash, which with its warm light, properly dosed, will give back all the colors of our subjects to photograph.

In any photographic situation it is very important to treat the composition of the image and make a good shot. The 24x36 frame, resulting in a rectangle within which compose the image, which will have a horizontal or vertical.
In underwater photography, to give a dynamic action, any shot can be chosen, but the vertical position, even slightly from the bottom upwards in relation to the subject, with sunlight filtering from above, framing the blue of the sea and more prone places on different levels, always good results.

But do not overdo it, a beautiful image, to be such, must contain a center of attention, while an excessive number of interesting subjects, although pleasant and well taken, would create some difficulty in reading, causing confusion.
It has happened but if it manages to convey its message instantly, creating an emotion in the viewer.

Here are simple rules to follow:

THE DIAGONAL

The diagonal represents one of the fundamental guidelines for the composition of the image, because it transmits the idea of the movement and direction, especially shooting from the bottom up.
Normally the rule of the diagonal, we use the composition of the frame vertically, so the subject must be right on one of the two diagonals that bisects the frame.

THE CIRCLE

Although this geometric construction, is a key figure for the image formation, which must develop on a perfect circle, within which concentrates all the interest.

THE RULE OF THIRDS

To follow this rule should ideally divide the frame into three portions in as many horizontal and vertical, thus forming nine rectangles of equal size and place the root in at least one of the four points where the lines intersect.
That said, however, do not let too much influenced by drawings and rigid rules, so even leave room for creativity, experimentation and a simple fantasy.
We will therefore focus in the viewfinder, with the sole idea of optimizing and enhancing an environment framed part, to the exclusion of foreign materials of the disorder.
The human eye can only capture the brain decides what needs to be seen, the camera instead of all this concrete framing.
After the subject has stimulated, will be analyzed in sight, never out to find a way to make it interesting. However, rules aside, it is important to make the main subject is perfectly readable, making it stand out over everything else.